lunedì 16 marzo 2020

Traduzione "Pro Caelio" paragrafi 9-10 [§§107-134]


[9] In verità la difesa per tutta questa arringa sarà breve. Infatti finché l’età di Marco Celio poté dare luogo a questo sospetto, fu difesa in primo luogo dal suo stesso pudore, poi anche dalla diligenza e dalla disciplina del padre. Il quale quando gli diede questa toga virile, non dirò nulla di me in questo momento; sia soltanto, quanto voi decidete; dirò questo, subito questo (lui, Celio) fu portato da me dal padre; nessuno vide questo Marco Celio in quel fiore dell’età se non o con il padre o con me o nella virtuosissima casa di Marco Crasso, dove veniva istruito nelle discipline onorevoli.

[10] Infatti poiché è stata rinfacciata a Celio la familiarità di (con) Catilina, si deve rifuggire lontano da questo sospetto. Infatti quando questo (lui) era adolescente (ragazzo) voi sapete che Catilina aspirava al consolato con me (contro di me). Se mai si avvicinò a costui o se mai si allontanò da me (sebbene molti bravi ragazzi hanno sostenuto quell’uomo malvagio e disonesto), allora si giudichi Celio come fosse troppo intimo di Catilina. Ma infatti in seguito sappiamo e abbiamo visto questo (lui) essere tra i suoi amici. Chi lo nega? Ma io, quel tempo dell’età, che è per sua natura (di per sé) debole ed esposto al pericolo dalla dissolutezza degli altri, ciò in questa istanza difendo. Durante la mia pretura, fu costantemente con me; non aveva conosciuto Catilina; che allora (egli) otteneva la pretura (il titolo di pretore) in Africa. Seguì allora un anno, esposi la causa di concussione contro Catilina. Questo (lui) era con me; senza dubbio non intervenne mai come avvocato a favore di lui (Catilina). Successivamente ci fu l’anno, in cui io chiesi il consolato; insieme a me lo chiedeva Catilina. Per niente (mai) si avvicinò a quello (a lui), per niente (mai) si allontanò da me.

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