lunedì 16 marzo 2020

Traduzione "Pro Caelio" paragrafi 7-8 [§§84-106]


[7] Davvero mi sono meravigliato (ho trovato strano) e ho tollerato a malincuore che la parte dell’accusa sia stata data esattamente ad Atratino. Infatti né si addiceva l’età e né quella lo richiedeva, e né il pudore dell’ottimo adolescente lo tollerava, cosa che avreste potuto comprendere, che proprio lui si sarebbe trovato coinvolto in una tale arringa. Avrei voluto che qualcun altro tra voi (due) più forti si sarebbe assunto questa posizione del detrattore; alquanto più libero e più forte e avremmo (avrei) respinto di più secondo il nostro (mio) costume a questa libertà di sparlare. Con te, Atratino, mi muoverò con maggiore riguardo, poiché il tuo pudore mette un freno alla mia orazione e sono debitore di tutelare il mio bene verso di te e tuo padre.

[8] Tuttavia voglio che ciò sia per te un monito, per prima cosa affinché tutti ti considerino tale quale sei, che tu ti astenga tanto dalla disonestà delle cose, quanto dalla licenziosità delle parole (asteniti da un linguaggio troppo libero); poi non dire quelle cose contro un altro, che (se) riflesse falsamente su di te, ti farebbero arrossire. Chi è dunque, colui al quale questa via non si apre, che non potrebbe sparlare contro questa età e anche contro questo prestigio, che voglia insolentemente sparlare, anche senza alcun sospetto, ma non senza un’argomentazione? Ma del tuo ruolo, la colpa è di coloro, che hanno voluto fartelo condurre; una lode del tuo pudore, poiché vedevamo che tu dicevi queste cose malvolentieri, (una lode) del tuo ingegno, con il quale hai parlato elegantemente e perfettamente.

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